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W la censura
Ci sono momenti in cui credo che la democrazia e la libertà d’espressione siano valori sopravvalutati. Vediamo per esempio i social network dopo gli attentati di Bruxelles. Nella migliore delle ipotesi, tutti hanno un’opinione in merito, qualcuno da incolpare, una soluzione (la più delle volte populista) da proporre. Purtroppo però c’è di molto peggio. Complottisti che gridano al FalseFlag, che è tutta una messa in scena, che i feriti sono dei figuranti. E alla via così, con cospirazioni internazionali e quant’altro. Se si trovassero loro o i loro casi coinvolti in eventi del genere vorrei vedere cosa direbbero.
Uno schifo.
Non so che altro dire se non è che uno schifo. Ben venga la censura di Facebook, io vorrei che certe persone fossero chiamate a rispondere in tribunale delle proprie affermazioni. Spesso gli estremi del reato ci sono: procurato allarme, diffamazione e anche diversi altri. Però non cambierebbe niente, non più tardi di oggi il Signor Nò si lamentava dell’ennesimo Pm colluso che l’aveva rimandato a giudizio per diffamazione…
Complotto, Doppio Complotto e Controcomplottone!
Più volte ho buttato fiato nel tentativo di sensibilizzare più persone possibile sulla necessità di valutare la fondatezza di una notizia prima di condividerla. Ora però non solo c’è chi si inventa le notizie ma anche chi si inventa le bufale (tripla carpiato con risucchio, come se fosse antani). Cioè c’è gente che non crede veramente a quello che scrive ma lo fa per fomentare. Troll, vengono da sempre chiamati nel mondo informatico. Ora però sono diventati un fenomeno generale.
Quindi prima di sbugiardare una bufalo ora ci si dovrebbe chiedere pure: ma questo ci crede veramente o prende solamente in giro i complottisti? Quindi perdo tempo a sbugiardare uno che non vuole abbindolare me ma chi crede a queste cose? Certo… però poi i complottisti credono a Trolls…
Ho un principio di emicrania… vi lascio con questo stupendo post che spero proprio essere opera di un troll.

X-Files: ci avevo visto giusto
Attenzione: il pezzo potrebbe contenere qualche piccolo spoiler.
Ieri sera Fox ha trasmesso le prime due puntate della nuova miniserie (se ho capito bene saranno dieci puntate) di X-Files. I sospetti che vi avevo manifestato sulla trama si sono rivelati fondati: Mulder si rende conto che gli Ufo sono una montatura per nascondere i poteri forti, il governo ombra che tutto controlla e tutto vede. Una perfetta analisi di mercato: negli anni ’90 l’ufologia ebbe uno dei suoi apici, oggi non se la fila più nessuno e invece il complottismo spopola. Nella prima puntata ad un certo punto c’è un monologo che, bicarbonato che cura il cancro a parte, racchiude tutti i maggiori cavalli di battaglia complottisti.
Per ora la serie mi piace, vediamo come prosegue.
X-Files: Il ritorno del complottismo ufologico
X-Files ha cavalcato, ai suoi tempi, l’onda di una delle maggiori ere auree dell’Ufologia. Se oggi torna con una nuova serie ci sarà un perché. Probabilmente i produttori pensano che i tempi siano maturi per un nuovo interesse all’argomento. Con sfaccettature un po’ diverse magari. Se devo giudicare uno dei promo in questi giorni in onda su Fox, sembrerebbe che si cavalchi il successo dei complottisti. Lo stato che ci controlla con la scusa della sicurezza, governo ombra e compagnia bella faranno da condimento per la solita infornata di alieni e ibridi. Non resta che aspettare il 26 gennaio per giudicare. Io non vedo l’ora!
Il complottista non lo si frega. Sottotitolo: svegliaaaa !!1!!11!
È incredibile come qualsiasi disgrazia, naturale o causata dall’uomo, sia terreno fertile per i complottisti. Non vorrei darei psicologia spiccia ma in fondo temo di capire i loro processi mentali. Più qualcosa è inaccettabile al nostro lato razionale, vuoi perché alla natura o alla crudeltà umana è difficile dare un perché, più loro si sbizzarriscono a trovare trame recondite. Questo però che mi hanno segnalato oggi è veramente un soggetto che meriterebbe di essere studiato:
Scie K
Dove K sta per kimike o killer, a seconda di quale filone di pensiero (se così possiamo chiamarlo) sia il vostro.
Fatto sta che sabato mattina, uscendo dalla palestra, ho alzato gli occhi al cielo e ho visto questo incrocio magico. Tra me e me ho pensato: chissà quanti complottisti hanno avuto un orgasmo solo vedendo una roba del genere…
Doodle di Lockness
Oggi google ha dedicato un simpatico doodle al mostro di lockness. L’occasione è l’81esimo anniversario della foto più famosa del presunto mostro. A parte il fatto che per attaccarsi ad una ricorrenza del genere vuol dire che a Google stanno un po’ raschiando il fondo, l’immagine è molto carina e sbeffeggia i complottisti due volte in un colpo solo: il mostro diventa un sommergibile guidato da alieni.




