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Il temutissimo Daspo Urbano

Il Daspo (o la Daspo) è quel provvedimento, in genere comminato in ambito sportivo, per la quale ad un soggetto viene vietato di recarsi allo stadio/palazzetto per un certo periodo di tempo.

A Milano è stata comminata la prima sanzione del genere a tre writers spagnoli. Andiamo con ordine.

La questione writers è annosa. Se da un lato lo stesso Comune ha previsto “muri liberi” dove le opere possono essere eseguite, dall’altro c’è il sacrosanto diritti di non vedere imbrattate proprietà private, come i treni o i vagoni della metropolitana.

Come mai writers spagnoli vengono a Milano? Semplice: qui da noi essere colti in determinate attività non è un reato penale, come invece è in altri paesi. Ecco che quindi importiamo anche questo tipo di attività…

Ora col pugno di ferro parte la temutissima Daspo Urbana. A cosa sono stati condannati i 3? A non prendere la metro per due giorni. Se recidivi, la pena potrà diventare di un anno. Questo sì che è un ferreo stato di polizia…

Sorgente: Sorpresi a imbrattare la metro, scatta il Daspo urbano: fuori dai treni per due giorni

Il post dell’anno

Mi sono accorto che ho trattato il post più letto di dicembre ma non quello più letto di tutto il 2015. Il podio è interessante e variegato.

Al terzo posto un pezzo che non è neppure del 2015 ma bensì del 2014. Si dev’essere così ben posizionato nei motori di ricerca che quasi ogni giorno ha portato il macinato: Top Five: film sull’hockey

Medaglia d’argento per un post recente ma che dev’essere arrivato sui motori di ricerca al momento giusto. Vi raccontavo della chiusura del car sharing Twist e di come lo avessi appena sottoscritto: Twist chiude, il tempismo è tutto nella vita

Vince un post che deve il suo successo alla condivisione che ne ho fatto sulle pagine dei tifosi dell’Olimpia Milano e che parla del fatto che sono stato bannato dall’account twitter ufficiale della società: Il Daspo ai tempi dei Social

In definitiva è stato un bel 2015 per la mia versione “autore di blog”. Mi sono divertito a vessarvi con tante stupidate. Grazie per avermi letto.