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Natale con i tuoi, Pasqua a Pinzolo
Quest’anno le feste, in generale, non le sto prendendo particolarmente bene. Sarà l’età, sarà la situazione personale, sarà capitato anche a voi di vedere segnare Di Muzio. Fatto sta che in questi giorni mi muoverò da Milano solo per dei pranzi fuoriporta con amici. Invece per me la Pasqua è Pinzolo, dove con famiglia abbiamo casa. Con i miei o con la fidanzata dell’epoca, fatto sta che negli ultimi dieci anni credo di aver passato quasi tutte le Pasque là. Con alti e bassi ma spesso là. Quindi, ad un abitudinario come me, oggi un po’ manca non esserci potuto andare. Mi accontento di guardare la webcam…
L’hockey è abbastanza caldo per PornHub?
La notizia ha avuto un’ampio risalto in questi giorni, come tutte le notizie un po’ pruriginose: Pornhub (non fate i furbi, sapete tutti cosa sia) vuole sponsorizzare una squadra professionistica italiana. Tutti a pensare al calcio ma… perchè mai? Guarda il caso, il glorioso Milano Hockey si è quest’anno autoretrocesso in serie B per mancanza di sponsor. L’hockey poi è sport molto maschio e virile, quale miglior connubio? Qualche tifoso su Facebook ha già rilanciato l’idea, io mi permetto di farlo dalle pagine del mio blog. Sia mai che qualcuno di dovere prenda in considerazione la cosa.
1996
Io ho una pessima memoria. Lo ripeto spesso ed e unanimemente riconosciuto. Ci sono però una serie di eventi, più o meno importanti, di cui ricordo perfettamente l’anno, perché avvennero tutti nello stesso: il 1996.
Cambia pettinatura prendendo quella attuale (sulle precedenti caliamo un velo pietoso)
Strettamente connessa alla precedente, iniziai ad andare dal parrucchiere da cui vado tutt’ora.
Provai a giocare a inline hockey, nonostante la mia malattia. Ero però troppo esile come difensore è troppo scarso come attaccante. A dire il vero ero troppo scarso in tutto, però posso dire di avere provato.
Feci la mia prima vacanza oltreoceano. Un fantastico coast To coast del Canada. Ero così digiuno di Nordamerica che anche gli stati centrali mi piacquero.
Insomma. Un bell’anno.
Top Five: film sull’hockey ghiaccio
Dopo aver visto Red Army, mi è venuta voglia di fare una Top 5 dei migliori film che parlano di hockey su ghiaccio. Forse “migliori” è un termine un po’ forte… diciamo dei film che mi piacciono di più. Non metterò una graduatoria, diciamo che sono quelli che secondo me vanno visti.
Red Army (2014) – Bel documentario, niente da dire.
Slapshot (1977) – Chiunque abbia mai esultato per un disco in rete AMA i fratelli Hanson
Mistery, Alaska (1999) imperdibile per Russel Crowe che in teoria pattina…
Stoffa da Campioni (1992) – Ok, è un film trash ma non posso non amarlo!
Miracle (2004) – La finale di Lake Placid, vista e romanzata a stelle e strisce
Red Army
Nonostante negli anni abbia preso in giro il Milano Film Festival (più che altro una parte dei suoi appassionati), quest’anno avevo iniziato a guardarne il programma con occhi diversi. Per un breve lasso di tempo avevo pensato di fare l’abbonamento. Più realisticamente avevo puntato un paio di titoli decisamente interessanti. In cima alla lista c’era Red Army. Si tratta di un docufilm (credevo un film vero e proprio e invece…) che parte dalla storia di Slava Fetisov per raccontare dalle sue parole cosa fosse la cska e la nazionale russa di hockey durante la guerra fredda. In pratica una macchina da propaganda. Interviste e filmati storici sono montati con molta sapienza, alternandosi con gran ritmo e una cura dei particolari che fa raccontare molto anche ai silenzi degli intervistati, più che alle loro parole. Oltre all’aspetto politico c’è anche quello sportivo perché se non segui l’hockey non puoi capire fino in fondo cosa sia la scuola russa rispetto a quella nordamericana e come siano intrinsecamente diverse. Un must.
Per chi poi vuole approfondire un particolare evento narrato nel film, consiglio The Miracle: pellicola americana che racconta “alla americana” la semifinale di Lake Placid tra lo squadrone russo e gli universitari americani. Match ribattezzato dai giornalisti “The Miracle on ice”. Ricordo che poi un giocatore di quella formazione ha vinto Lo Scudetto (con le maiuscole) del H.C. Milano Saima: Mark Johnson
Inciso: l’utenza era quasi esattamente quella che mi aspettavo e di cui avevo parlato in un vecchio post che non ritrovo più.
La maglietta sbagliata
Qui sotto un post che avevo scritto da tempo, pensando a una piccola commemorazione che avrei voluto fare oggi, andando al forum. Visto il clima, che non condivido, del tifo biancorosso ho optato per non fare il buffone. Il post ve lo metto comunque.
Cari amici tifosi dell’Olimpia, di cui tra l’altro faccio parte, questa sera dovrete perdonarmi.
Sì perchè sarò come di consueto sugli spalti del Forum a sostenere i nostri colori ma ci sarò con una maglietta sbagliata.
I colori simili, la città di appartenenza sempre la stessa, la disciplina un po’ diversa: l’hockey ghiaccio.
Correva l’anno 1991 e il 2 Marzo, proprio al Forum, lo scudetto dell’hockey tornava a Milano dopo un’eternità. Io c’ero allora. Nel corso degli anni non mi era mai capitato di poter essere su quegli spalti lo stesso giorno. Stasera sarà la prima volta. Festeggerò quindi a modo mio: indossando la maglietta sbagliata. Visto che molti di voi, soprattutto in curva, dividono il cuore tra ghiaccio e parquet, penso mi perdonerete.