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L’Expo dimenticata
Possibile che ci sia una zona di Expo che non sia affollata dalla massa di persone che frequentano il sito ogni giorno? Credevo di no. Fino a ieri sera. Con YdR ci siamo diretta in quello che potremmo definire la zona nord est del sito. All’incirca dietro i padiglioni di Germania e Russia. Lì ci sono alcuni cluster “dimenticati” come quello mediterraneo e delle zone aride, nonché alcuni stand di espositori privati. La parte maggiore è però il parco della biodiversità. La zona non è affatto male e nasconde alcune chicche come un’esposizione sulla storia dell’Expo nel tempo. Se avete tempo, vi consiglio queste zone.
C’è chi dice no. A prescindere.
A quanto pare, è stata votata una mozione per concedere uno sconto sui biglietti di Expo ai residenti di Milano, Rho e Pero. In virtù dei disagi subiti per via dei lavori di questi anni. Potrei obiettare che uno che abita in Porta Romana ha avuto dei disagi un po’ diversi da chi abita nel Gallaratese… ma tant’è.
Leggendo l’articolo quello che mi fa ridere è che la mozione ha avuto un solo voto contrario, quello di un rappresentate del M5S. Dire sempre no a prescindere da tutto?
Sorgente: Expo: biglietti scontati per i milanesi!Milano Expo 2015
I milanesi si sono accorti di Expo
Ritornato dalle ferie, non mi serviva certo leggere i dati ufficiali per capire che il milanese medio avevo decisamente svoltato in merito a Expo. Fin dall’inizio l’ingresso serale è stato un volano importante ma normalmente, tornando verso Pero tra le 18.30 e le 19 trovavo parecchia gente in metropolitana ma non tantissima. Da settembre, complice l’anticipo del l’orario serale alle 18, le cose sono cambiate. Servirà per raggiungere gli obiettivi di ingressi? Probabilmente sì ma, sinceramente, lo farà in modo piuttosto “dopato”, con uno squilibrio degli ingressi serali rispetto a quelli pieni e con molte persone che ci sono state parecchie volte.
Malpensa in versione Expo
Io non parto spesso dal terminal 1 di Malpensa. In genere sono un peones che vola Easyjet e parte dal terminal 2. Già l’estate scorsa però volai da qui e ricordavo ci fossero lavori. Quest’anno mi pare proprio un altro aeroporto. Devo dire che hanno fatto dei gran bei lavori per Expo e non ha nulla da invidiare ad altri scali europei. Speriamo il traffico continui negli anni.
Tutta mia la città ?
Mi è sempre piaciuto fare la chiusura dello studio, quindi lavorare fino all’ultimo, perché fondamentalmente mi piace Milano in agosto. Ormai sono lontani gli anni in cui diventava un deserto ma già oggi come traffico e gente sui mezzi pubblici si nota la differenza. La grande novità di quest’anno è vedere la città quasi in mano ai turisti, qui fondamentalmente per l’Expo. A me piace molto come cosa e spero resterà anche nel futuro. Sta a noi non dissipare il tesoretto di Expo.
Ogni città ha il suo (spicchio di) Expo?
Il tanto bistratto Expo, ora che va, pare che non sia solo di Milano… Quando sono stato a Roma la città era piena di cartelli che pubblicizzavano eventi di “Roma per Expo”.
Poteva Torino essere da me? Certo che no, ecco che quindi cercano di attirare anche loro una parte del traffico generato dall’evento milanese. Nella fattispecie ci pensa il Teatro Regio con “The Best of Italian Opera”
Dal 9 luglio al 26 luglio 2015 si alterneranno quindi quattro grandi opere del melodramma italiano:
– La bohème di Giacomo Puccini
– Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini
– La traviata di Giuseppe Verdi
– Norma di Vincenzo Bellini
Per chi fosse interessato (in fondo con Italo e Frecciarossa Torino è davvero vicina) ecco IL LINK coi dettagli.
Expo: il flop al contrario
Quando un evento coinvolge un gran numero di persone, in genere il problema (soprattutto in Italia) è convincerle a utilizzare i mezzi pubblici in luogo dell’auto privata. Con Expo no. A quanto pare la stragrande maggioranza dei visitatori arriva in metropolitana o in treno, altrimenti con pullman organizzati. Tutti contenti? A quanto pare no. I tre parcheggi languono è così si è pensato di offrire il biglietto serale gratis nei weekend a chi li utilizza. Non è che in Italia siamo diventati tutti di colpo amanti del mezzo pubblico. La verità è un po’ diversa. I parcheggi sono lontani e poco pubblicizzati. Chi di voi conosce il parcheggio di Arese o quello di Trenno? Inoltre sono pure scomodi perché poi bisogna prendere una navetta. Molto meglio, per chi ha l’auto, lasciarla ai parcheggi ATM di Lampugnano, San Leonardo o Molino Dorino e poi prendere la metro.
Expo: bullarsi entrando alle 18.40
Ieri, dopo il lavoro, sono andato in Expo. Per la prima volta ho provato l’ingresso dal lato metropolitana. Mi ha subito colpita il fatto che biglietteria e controllo di sicurezza fossero molto più vicini rispetto a un ipotetico punto di partenza rispetto a Cascina Merlara. Mi spiego: dalla cascina all’ingresso c’è circa un chilometro, dalla metro un centinaio di metri. Peccato però che il camminamento post controlli sia invece più lungo, quindi il pezzo a piedi da fare per arrivare al sito Expo è più o meno lo stesso.
Avvicinandomi ai tornelli notavo come, nonostante mancasse ancora tempo, già cominciasse ad assieparsi la folla di chi alle 19 sarebbe entrato col biglietto serale. Arrivo al controllo biglietti e la tipa, con malcelata supponenza mi dice “ha il biglietto giornaliero?” Sotto intendendo “lo so che non ce l’hai, sarebbe uno spreco entrare a quest’ora. Hai il biglietto serale e cerchi di fare il furbo.” Io, tronfio, ho replicato “no, ho l’abbonamento” e sono entrato.





