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Sudo ma Bodø
Ieri pomeriggio siamo sbarcati dal traghetto che da Moskenes (nome che agli amici patiti di hockey porterà di certo più di un’assonanza) ci ho portato a Bodø. Abbiamo preso possesso della stanza, riportato l’auto al noleggio e a quel punto avevamo più di un giorno da passare in questa città. Che non fosse molto grande l’abbiamo capito anche dal fatto che la gente andava in aeroporto (dove abbiamo lasciato l’auto) a piedi. Le principali attrazioni del paese sono due chiese: una inguardabile e l’altra talmente bella che, passandoci in zona, non l’abbiamo vista. Risolto entto serata la pratica turistica, ci restava da riempire il tempo che ci separava dal nostro treno notturno. Abbiam quindi optato per viziarci e passare qualche ora nel “più grande acqua park di Norvegia” , con tanto di SpA. Mi chiedo come siano i più piccoli ma se non altro abbiamo passato una piacevole giornata.
Menzione turistica su Bodø: in giro per la città ci sono dei murales molto interessanti.
Passione liofilizzata
Nell’unico supermercato delle Svalbard, ho notato una smisurata passione per i cibi liofilizzati. Ok, lì è una necessità dettata anche dal fatto che partono molti campeggiatori (o anche spedizioni più estreme), però anche negli altri centri norvegesi non cambia molto la situazione.
Sinceramente la cosa mi intrigava parecchio. Per esempio, solo di zuppe di pesce ce n’erano almeno tre tipi diversi, con ricette delle diverse parti del paese. Mi sa che mi ci riempirò la valigia e qualcuno di voi lo riceverà pure come souvenir della vacanza… 🙂
Italiani, brava gente
Sinceramente, speravo che la Norvegia fosse, per gli italiani, una destinazione un po' più di nicchia. Invece, a quanto pare, mezza Italia ha deciso di trasferirsi in questo angolo di mondo. Alle Svalbard già ci era capitato di trovare altri italiani, ma non eravamo certo l'etnia (straniera) dominante. Arrivati alle Lofoten è invece un brulicare di simpatici abitanti del bel paese. Sinceramente un po' mi dispiace. Tra l'altro devo rassegnarmi al fatto che sono un italiano riconoscibile. Bei tempi quando (nel lontano 1996) con Simon in Canada continuavano a scambiarci per croati.