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Un po’ Grinch e un po’ no.
Alcune cose del Natale mi piacciono tantissimo. Per altre invece sono un vero Grinch.
Mi piace molto fare regali ma al contempo odio impacchettarli (perchè sono negato, sia benedetto chi ha inventato i sacchetti regalo) ma soprattutto trovo inutili i biglietti che vadano oltre il “x Tiziocaioesempronio” e “auguri da Puck (e Mrs Puck ora)”. Il resto è totaleunteria (copyright YdR). Soprattutto non sopporto i biglietti che danno già indizi su che regalo ti hanno fatto. Se uno è un po’ sgamato, gli toglie anche il piacere della sorpresa dello scartarlo.
Quindi, miei pochi lettori, fate come me (se ci riuscite, Mrs Puck rema contro), lasciamo stare i toccanti messaggi annessi ai regali.
C’è una volta il mercatino di Natale
Il Banco d Garabombo è ormai una tradizione natalizia milanese. Da molti anni, la cooperativa Chico Mendes installa il proprio tendone nel parcheggio di Pagano. Al suo interno tutti i classici prodotti di Altromercato, in un assortimento che altrimenti sarebbe difficile trovare. Inizialmente partiva per Sant’Ambrogio e finiva dopo Natale. Poi ha iniziato ad allungarsi fino all’epifania. Ora, di anno in anno, inizia sempre prima. Vivimilano ci segnala che ha aperto il 5 novembre, giocando d’anticipo rispetto all’Artigiano in Fiera.
Sicuramentre uno dei miei appuntamenti fissi per i regali di Natale.
Ps: Grandonnismo assicurato per tutti.
Sorgente: Banco di Garabombo | ViviMilano
Acquisti compensativi vs Embargo Natalizio
13 novembre. In fondo dovrei iniziare a non comprami più niente per non rompere le uova nel paniere, o togliere comunque idee, a chi vuole farmi un presente a Natale. Come la mettiamo però con il bisogno di acquisti compensativi di mancanze affettive, vecchia scusa che uso per l’acquisto compulsivo?
Insomma…lo speaker bluetooth da scrivania me lo prendo o no su amazon? 🙂

