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Ci riprovo con Kickstarter: Server Tycoon
Dopo il fallimento della campagna per il remake di Sensible Soccer, ci riprovo a finanziare un progetto su Kickstarter. In questo caso si tratta di un videogioco che simula la gestione di una webfarm. Fin da piccolo sono stato un giocatore entusiasta per qualsiasi videogame che avesse “sim” “tycoon” o “manager” nel titolo. Questo non potevo proprio farmelo scappare!
Vediamo se questa volta va meglio e riesco a vedere l’arrivo sul mercato del gioco, con tanto di mio nome nella schermata dei ringraziamenti.
https://www.kickstarter.com/projects/1567327150/server-tycoon
In redazione ho sempre portato la croce
C’è chi canta e chi porta la croce, dice un detto popolare. Io, nella mia passata carriera di recensore di videogiochi, ho sempre portato la croce. Nessun problema, quello era il mio ruolo, sapevo di non aver il sacro fuoco della passione (anche videoludica) per ambire a qualcosa di più. Uno dei miei tanti gap era (ed è) la poca conoscenza dell’inglese. Questo ha in particolare determinato uno dei miei più grandi rimpianti professionali: non sono mai stato mandato a seguire una fiera all’estero. Ci penso ogni anno, in genere due volte all’anno, durante l’E3 di Los Angeles e in questo periodo, durante il Gamescom di Colonia. Seguo le mie conoscenze che partono come inviati e penso che in fondo, almeno una volta, sarebbe piaciuto farlo anche a me.
25 anni di Game Boy!
Il Gameboy è stato una vera rivoluzione per il mercato videoludico. Prima di questa console il gioco portatile era una chimera.
Ieri ha compiuto ben 25 anni. Ricordo ancora quando lo comprai, appena distribuito ufficialmente in Italia. Tra Tetris, il Tennis e il Golf (ebbene sì, non sono un patitissimo di Supermario) quei primi titoli credo di averli davvero consumati.
Vi lascio con uno dei tanti articoli usciti sul tema in questi giorni
Dove vanno a morire i coin op
Quest’estate ero a trovare un’amica nelle Marche. Una sera andammo a mangiare pesce in un ristorante sulla spiaggia, vicino a tutti gli stabilimenti balneari. Tornado verso la macchina mi cadde l’occhio in un retrobottega scuro, con solo una flebile lampadina. Alcuni cabinati di coin op giacevano spenti e abbandonati. Sembrava un triste monumento all’epoca d’oro dei giochi da sala. Ecco dove vanno a morire…
