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La casa dell’acqua: finalmente anche a Pero!
Era un po’ che speravo la facessero. Di sicuro la proverò!
Di che si tratta? Di distributori pubblici, per ora gratuiti, di acqua potebile.
Mistero a Pero. Chi l’ha vista?
Avevo notato i cartelli di ricerca, affissi alla stazione della metropolitana. Non sapevo che fosse però un caso così singolare e di rilevanza anche sugli organi di stampa nazionale.
Loretta scomparsa e quell’anello lasciato nell’armadio. Il fidanzato: Dovevamo sposarci – Milano.
La pacchia è finita.
Non ricordo se andai a vivere da solo nel 2004 o nel 2005, poi magari ricerco sul blog. Di sicuro ricordo che la prima notte che dormii nella casa nuova era un lunedì di pasquetta. Quindi più o meno questo periodo dell’anno. Da allora l’appartamento sopra di me è sempre stato vuoto. Fino a qualche giorno fa…
Non che possa lamentarmi, per ora. Non sembrano persone particolarmente chiassose però sono vive e quindi sento rumori a cui non ero più abituato.
A questo si aggiunge un inquietante problema idraulico: lo scarico della loro lavastoviglie genera degli inquietanti gorgogli nei miei scarichi. Ci farò l’abitudine…o contatterò l’amministratore, essendo un problema dello stabile.
Insomma, niente a che spartire coi vecchi problemi con i vicini laterali che mi battevano sul muro non appena fiatavo.
Sbalzi d’umore climatico
In questi giorni il clima ci sta ricordando per l’ennesima volta che qualcosa non funziona esattamente come dovrebbe. Siamo passati repentinamente dalle tempeste di neve a temperature in alcuni momenti primaverili. Quello che posso farci è adeguarmi. Provare a non prendermi un malanno per gli sbalzi climatici e limitare per quanto possibile il mio impatto ambientale. In quest’ottica ho provato a disinserire il riscaldamento a casa da un paio di giorni. La temperatura non scende mai sotto i 19 gradi quindi direi che va benissimo così. Domani poi rimetterò in funzione l’impianto fotovoltaico, il che vuol dire riportare fuori e collegare la batteria buona. Tenuta in casa, salvaguardandone un livello minimo di carica, per preservarla dagli eccessivi sbalzi climatici: ne ho già rovinato una così. Tra questo weekend e il prossimo poi archivierò il pessimo esperimento di orto invernale e passerò a quello estivo: zucchine anche quest’anno. Per togliere il piumone invece c’è ancora tempo.
Gli indomiti carabinieri di Pero alla riscossa!
Si ringrazia il collega spezino per la segnalazione
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Riparte la calata delle Donne-Unno con trolley
Domani apre l’Artigiano in Fiera al Polo fieristico di Rho-Pero. Praticamente dietro a casa mia. Il fatto positivo è che oggettivamente mi piace. Vado a mangiarci (soprattutto), ad acquistarci qualche regalo di Natale e qualcosa da cucinare a casa.
Il lato negativo è che la sera la metropolitana sarà ancora peggio.
In fiera faccio anche del gran people watching, anche se io prediligo colpire sul presto e fuggire quando la situazione inizia a diventare invivibile.
Da qualche anno comunque è apparsa una nuova razza in fiera: la Donna-Unno con Trolley.
Caratterizzata da una protuberanza con rotelle alla sommità di un braccio, essa si muove come un caterpillar tra le corsie, bramosa di spendere soldi. Di base è particolarmente ghiotta di candele, artigianato locale pacchiano e abbigliamento che nessuno indosserà mai. Mettersi tra lei e le sue prede equivale a rischiare la vita. In genere tende a muoversi in piccoli branchi, totalmente femminili, di tre o quattro esemplari. E’ questione dibattuta tra gli esperti se gli esemplari maschi siano stati decapitati dopo l’accoppiamento o se vivano questa stagione dell’anno come una liberazione.
17 euro spesi bene!
Nel mio iperattivismo domenicale, tra un allenamento di golf e una macchinata di lavatrice con le tende di casa, sono passato al Viridea e ho preso una fantastica miniserra da balcone. Dentro ci ho messo la versione invernale del mio orto: ravanelli e cipolle! Speriamo in bene!
Dopo averla montata (tempo 5 minuti scarsi, facilissimo) ho provato a metterci una mano dentro: in effetti dopo pochi minuti al sole già la temperatura interna era decisamente più gradevole di quella esterna. Sono molto curioso di vedere se questa versione invernale del mio orto andrà a buon fine come quella estiva.

