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L’ora di Pinterest?

Ora che uso Twitter quasi più di Facebook, ma sempre meno di WordPress, ho pensato di rispolverare Pinterest. Mi ci ero iscritto appena aveva avuto una certa diffusione qui da noi, lasciandolo poi praticamente inutilizzato. In pratica si tratta di una raccolta di immagini, sistemate tematicamente in bacheche. Si puo’ pubblicare le proprie foto o seguire e salvarsi le immagini di altri. Come in tutte le cose online, sono facili le derive “hot” e anche qua potrei tirare in ballo il discorso delle pvd… Onestamente a livello personale non ne trovo ancora molto l’utilità come social network. Giusto adesso che ho le foto delle vacanze, probabilmente lo userò. Qualcuno di voi ne è un accanito sostenitore? Riesce a perorarne la causa con maggiore efficacia?

Segnatevi comunque che QUESTA è la mia homepage là.

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Nuove frontiere per le PVD: #underboob

Nuove frontiere per le pvd o Piccole Veline Domestiche, da sempre cavallo di battaglia del mio blog (ok, il mio aspetto voyeur è abbastanza pronunciato).
Al Tgcom24 non poteva sfuggire il fenomeno delle foto “underboob”, con tanto di hastag su twitter. Si tratta di autoscatti, ops… volevo dire selfie… di belle ragazze che lasciano intravedere l’inizio del seno alzando la maglietta.

Moda per ora anglosassone, approderà anche da noi?

Leggete (e guardate) qua

A margine di questo mi sono imbattuto nel termine “Chivette”… a breve un approfondimento sul tema! Potrebbe essere un sinonimo di Pvd…

Se la PVD vuole fare la modella

Tutti vogliono fare i fotografi, tutti pensano di saper fare i fotografi. Dall’altro lato della macchina fotografica, tutte vogliono fare le modelle.
Non starò qui a raccontarvi ancora chi sono le PVD (vi rimando a questa categoria). Oggi però vi giro il decalogo fatto da un fotografo professionista, ad uso e consumo di tutte quelle che pensano “sono bella voglio fare la fotomodella” 🙂 Un testo senza ipocrisie e senza peli sulla lingua.

MODELLOMETRO | Settimio Benedusi Blog.

First Mover, Second Mover

Oggi sull’homepage del corriere.it campeggiava un articolo su “i selfie più pericolosi di Instagram“. Ok ho sempre avuto fama di first mover, soprattutto in ambito web…quindi ci devo arrivare. Instagram…quindi c’entra con la fotografia…selfie…self…saranno mica gli autoscatti? Mavaff…

Poco dopo arrivava il soccorso. Evidentemente non ero l’unico non a la page…e così hanno spiegato qui bene.
Ripeto il commento di prima… Mavaff…

Abbasso i selfie, viva le P.V.D.!

I rischi delle PVD

Le Piccole Veline Domestiche, o PVD, sono un grande cavallo di battaglia del mio blog, trattato più volte nel corso del tempo.
Sul sito corriere.it un interessante articolo dei rischi che corrono le (troppo) piccole e (troppo) veline domestiche.
Ringrazio di non essere genitore di una adolescente…

Sexting e siti (pedo)pornografici: attenti alle foto – Corriere.it.

Retrospettiva Monografica: Piccole Veline Domestiche

Ci sono argomenti di cui ho trattato numerose volte nel corso degli anni. Delle PVD, o Piccole Veline Domestiche, si parla dal lontano 2005.

Ecco il link per la raccolta di tutti i post

PVD Social Oriented

Il tema delle PVD mi è caro e più volte è stato affrontato nel mio blog (eccone una breve e non esaustiva RACCOLTA). Per chi fosse digiuno dell’argomento, l’acronimo sta per Piccole Veline Domestica. Rappresenta il fenomeno dilagante, nell’era delle digitali prima e degli smartphone poi, per la giovane donna di fotografarsi (in genere da sole ma non è detto) in pose sexy o ammiccanti.
Normalmente ad uso e consumo privato ma ormai, nell’era dei social network, l’esibizionismo è al potere… e in casi come questi non è che ci dispiaccia.
Degli amici, lascio a voi giudicarne la moralità, mi hanno segnalato una pagina facebook dedicata a foto di fanciulle che indossano calze parigine. Ho subito cliccato sul “mi piace”, lascio a voi giudicare la mia moralità.
Da un esame più attento dei contenuti ho notato che accanto a foto di moda o comunque costruite professionalmente, c’erano anche molti contributi di fans della pagina. Fanciulle che hanno mandato la loro foto per farsi ammirare da tutti.

NB La foto è tratta dalla pagina facebook accessibile a tutti, ricercabile come “calze parigine”

Trenta centimetri di dimensione artistica (fotografica)

No, non parlo del film porno di Sara Tommasi
No, non sto parlando delle buone e vecchie PVD

Mi riferisco all’email con le rigide norme di sicurezza olimpiche, che ho ricevuto stamane e della quale vi ho già accennato nel precedente post.  Dopo gli oggetti vietati, passiamo a quelli il cui accesso è regolamentato.

La norma che mi interessa particolarmente è quella sull’attrezzatura fotografica. Ovviamente l’utilizzo commerciale degli scatti è vietato senza accredito. Altrettanto ovviamente non potevano vietare a chiunque di portarsi una macchina fotografica. Quale discriminante mettere? Trenta centimetri. Che vuol dire tutto e non vuol dire niente. Fatto sta che l’attrezzatura non puo’ superare i trenta centimetri di dimensioni (altezza? larghezza? profondità?). Diamo per scontato che si parli dell’obiettivo. Dovrei rientrarci anche con il 75-250 ma per le mie stupide fisse di rispettare alla lettera i regolamenti (su questo seguirà un post ad hoc) sono già in fibrillazione.

Fatto sta che mi sembra una discriminante alquanto aleatoria.