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L’inefficienza economica del viaggiatore single
Il mio essere, in questo periodo, forzatamente analcolico mi portò a scrivere un post intitolato “L’inefficienza economica della vita analcolica“.
Oggi, il mio essere forzatamente single e in procinto di partire mi porta a scrivere questo post.
Questa inefficienza economica si concretizza soprattutto in due situazioni: i viaggi organizzati ed i pernottamenti singoli. La prima mi riguarda poco, a parte casi sporadici come quando andai in Armenia. La seconda invece mi riguarda aimè con una certa frequenza. Purtroppo le stanze in genere hanno lo stesso prezzo sia per una che per due persone, con la conseguente inefficienza per chi è nella mia situazione.
In questi giorni mi sono trovato a dover prenotare per alcune notti a Parigi e devo dire che mi stavo non poco arrabbiando. Sono riuscito a contenere i costi grazie al sito airbnb ma poco cambia: fossimo stati in due il costo (inferiore rispetto a quello dell’hotel) non sarebbe cambiato.
E che cavolo… cornuto e mazziato.
Vorrei essere Marco
Ma come? Direte voi, tu sei Marco. Ovvio. Però per alcune cose invidio il mio omonimo rhodese. Lui ormai ha superato quello che per me è un grande blocco: il viaggiare da solo. Lui non si fa problemi a prendere un aereo e farsi un weekend da qualche parte, per esempio per un concerto. Io onestamente non ce la faccio e lo vivo come un limite. Per esempio il 30 novembre suonano a Londra i Barenaked Ladies. Ho visto i biglietti per concerto e volo. Però proprio non ce la faccio.
È un peccato perché già il mondo è dominato dalla Mafia delle coppiette e noi single siamo socialmente tagliati fuori, se finisci in certi loop. A maggior ragione la mia castrante situazione sociale non dovrebbe essere motivo per privarmi di una delle cose più belle nella vita: viaggiare.
Ps il primo che tira fuori Viaggi e Avventure nel mondo gli sego le gambe. Il concetto è totalmente diverso e soprattutto le mi condizioni di salute non mi consentono di farlo.
L’Italia. Vista da lontano
Quando si viaggia all’estero, soprattutto in Europa, l’Italiano (come chiunque altro) tende a fare un confronto tra il proprio paese e gli altri. Per noi questo confronto è spesso impietoso. A questo punto l’esterofilia dilaganti prende il sopravvento e spesso all’estero si sentono italiani magnificare tutto quello che è straniero, bastonando la situazione italiana, come se questa non la riguardasse. A me viene in mento un motto letto qualche tempo fa “non maledire quando sei fermo nel traffico, perché tu fai parte del traffico.”
Io non nego i problemi italiani. Anzi. Soprattutto per quanto riguarda il senso civico siamo molto indietro (e continuiamo a peggiorare). Però a me andare all’estero non fa mai venir voglia di emigrare ma sempre di tornare e di provare a fare qualcosa nel mio piccolo. Vediamo. Sono tornato con molta voglia di fare.
Io amo il treno
Io amo il treno ma mi rendo conto che gli amici pendolari potrebbero ricoprirmi d’insulti per questa affermazione. Li capisco e dal loro punto di vista hanno ragione.
Io però amo il treno e più in generale amo viaggiare. Però ormai tra un volo (che faccio quasi sempre con easyjet) e un viaggio in treno, preferisco il secondo. Forse perchè lo faccio più di rado.
Sarà perchè si parte e si arriva nel centro delle città, sarà perchè non mi sento vincolato al seggiolino, sarà per il paesaggio che cambia ad ogni momento.
Questo weekend poi mi toglierò lo sfizio di provare finalmente l’alta velocità. Me lo toglierò in regime di concorrenza perchè proverò all’andata il frecciarossa e al ritorno italo.
State sicuri che riceverete al volo una recensione 🙂
I 5 modi migliori di spendere soldi
Ci sono modi migliori o peggiori di spendere i propri soldi (senza considerare la normale sussistenza). In genere ognuno ha la sua personalissima classifica. Anch’io ho la mia, eccola:
1) VIAGGIARE: vedere il mondo, lontano o vicino che sia, è secondo me il modo migliore di spendere i propri soldi.
2) LA SCIURA CHE VIENE A CASA: sono single e non sono mai stato una cima nei lavori domestici. Essendo in regola non è che sia proprio a buon mercato ma quando torno a casa il mercoledì sera penso veramente che siano soldi spesi un gran bene.
3) LA FISIOTERAPISTA: Balzata in alto in questa settimana, da un annetto a questa parte l’avrei comunque messa al quinto posto. Al momento mi fa provare dolore in parti del corpo che non sapevo di avere ma per un catorcio come me è un vero toccasana
4) L’ARTE: intesa come mostre, film, teatro, libri e più in generale tutto quello che stimola la mente. Perchè se facessimo solo lavoro e casa, tanto vale piantare i piedi in un vaso e farci innaffiare.
5) UN VIZIO (con moderazione): bisogna pur concedersi qualche valvola di sfogo di bassa lega, no? 🙂
Sì, viaggiare
Il viaggio mi fa sempre pensare. Il primo pensiero di questa breve vacanza olandese va alla mia ex, che se leggesse il mio blog odierebbe la citassi. Comunque è in chiave positiva. Ci sono coppie a cui certe cose riescono meglio di altre e ci sono cose a cui una coppia vengono meglio di altre. Noi viaggiavamo molto bene 🙂
