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C’è modo e modo di creare un account fake
Nell’era dei social network e delle fake news, gli account fake, ovvero falsi, di persone che non esistono, sono all’ordine del giorno. C’è chi però va oltre.
DARKO GRNCAROV come ci racconta il sito Ubitennis in QUESTO ARTICOLO, ha portato queste finzioni su un altro livello, da un certo punto di vista quasi ammirevole per i risultati raggiunti: lui si è proprio creato una reputazione di primissimo ordine (pare) solo spacciandosi online per quello che non è. Un giocatore di tennis professionista.
La cosa dovrebbe far molto riflettere, soprattutto in merito al potere dei social media e a come ormai la gente controlla poco quello che legge ma anche come sia difficile distinguere il reale dal finto. Soprattutto oggi.
Certo una volta era più facile, come quando il (finto) capo indiano Cervo Bianco infonicchiò il Duce e mezza Europa.
Complotto, Doppio Complotto e Controcomplottone!
Più volte ho buttato fiato nel tentativo di sensibilizzare più persone possibile sulla necessità di valutare la fondatezza di una notizia prima di condividerla. Ora però non solo c’è chi si inventa le notizie ma anche chi si inventa le bufale (tripla carpiato con risucchio, come se fosse antani). Cioè c’è gente che non crede veramente a quello che scrive ma lo fa per fomentare. Troll, vengono da sempre chiamati nel mondo informatico. Ora però sono diventati un fenomeno generale.
Quindi prima di sbugiardare una bufalo ora ci si dovrebbe chiedere pure: ma questo ci crede veramente o prende solamente in giro i complottisti? Quindi perdo tempo a sbugiardare uno che non vuole abbindolare me ma chi crede a queste cose? Certo… però poi i complottisti credono a Trolls…
Ho un principio di emicrania… vi lascio con questo stupendo post che spero proprio essere opera di un troll.

Schiavi della ghiandola mammaria
Il video sta girando molto su internet in questi giorni, rilanciato anche da diversi siti. Potevo forse esimermi io, quale forte sostenitore del metodo scientifico, dal non approfondire un così interessante studio? Certo che no. Commento tecnico al video: IPNOTICO!!!! 🙂
Il meme di Spielberg
Qualche tempo (già ve ne parlai) è iniziata a circolare su internet una foto vecchia di Spielberg sul set di Jurassic Park. Posava accanto al modello di un triceratopo.
La cosa divertente è che alcuni animalisti mononeuronici (o flamer?) si scagliarono contro il perfido cacciatore che aveva ucciso quell’animale e che ora ci posava a fianco.
Un po’ di gonzi ci sono cascati o comunque ci sono andati dietro. Da lì è partita anche l’ironia in rete, con tanto di meme. Vi posto un paio di simpatici esempi.
Quel cacciatore di Steven Spielberg
Gira molto in rete una foto di Steven Spielberg a fianco di un modello di triceratopo usato per Jurassic Park. Partendo da un post, che credo ironico e volutamente virale, si sono scatenate una ridda di voci e una serie di commenti che accusano il regista di essere un cacciatore malvagio. Uno fa notare di chi si tratti e di che film abbia diretto e un altro gli risponde “non mi interessa chi sia, non doveva uccidere quell’animale”. C’è gente che crede proprio a tutto ormai. Soprattutto queste cose mi fanno perdere la speranza rispetto ad un’evoluzione del genere umano…


