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Sciacalli

I complottisti spesso sono esseri teneri e simpatici che si limitano a inveire contro cose che non esistono. Fin qui tutto bene. Fatti loro. C’è però un filone, che di recente sta diventando fastidiosamente ricorrente, che rappresenta davvero la pochezza umana e la distanza tra questi soggetti e la realtà di tutti i giorni.

Sto parlando del fatto che qualsiasi tragedia accada, non solo è legata a qualche complotto ma addirittura non è esistita. 

Mettiamo il caso del leghista morto in un incidente stradale qualche settimana fa: la scena sarebbe stata artificiosamente ricostruita. L’incidente ferroviario di ieri? Non era uno scontro ma un’esplosione. Gli attentati terroristici? Messe in scena con figuranti. Temo che anche la tragedia di Nizza di stanotte sarà per loro terreno fertile. 

Non c’è evento reale, in cui c’è gente che muore e famigliari che ne soffrono, che non sia per loro occasione per gridare “al lupo al lupo”. Senza pensare che ci sono persone vere e non i figuranti che immaginano loro, dietro a queste cose.

E loro ci ricamano sopra, dando a noi degli stupidi.

Le colonne d’Ercole della decenza

Le Colonne d’Ercole nella letteratura classica occidentale indicano il limite estremo del mondo conosciuto.

Così esordisce la pagina di wikipedia dedicata a questa voce. Dopo di esse, si diceva, il mondo finiva. Questo quando si credeva che la terra fosse piatta.

Forse ho sbagliato a usare il passato… perchè c’è un proliferare di pagine facebook e blog che sostengono che la terra in effetti SIA PIATTA.

No dai. La libertà d’espressione deve avere  un limite, se ormai ogni pirla in grado di digitare quattro parole sulla tastiera puo’ sostenere come fatti questa vagonata di cavolate. Gli scemi del villaggio una volta erano confinati al bar di paese, ora vanno in giro a pontificare su internet (nella migliore delle ipotesi) o a tenere seminari in giro per il paese.

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Greenpeace è al servizio del NWO e delle lobby internazionali?

… questo potrebbero pensare i complottisti di tutto il mondo, leggendo il comunicato che riporto in calce, molto articolato, della sezione britannica di GreenPeace, in merito alle scie chimiche.

L’ho ritirato fuori ieri perché in un gruppo Facebook dedicato al paese dove vivo, un complottista ha provato a rilanciare l’argomento. Ok, sarò il solito polemico  e sarà anche vero che la gente deve riconoscere da sola le notizie vere da quelle false ma penso che se anche una sola persona inizia a credere a certe cose perché nessuno ha contestato un post che avevo letto, forse potevo fare di più.

The Oxford English Dictionary defines a ‘chemtrail’ as – A visible trail left in the sky by an aircraft and believed by some to consist of chemical or biological agents released as part of a covert op

Sorgente: Greenpeace’s view on ‘Chemtrails’ | Greenpeace UK

W la censura

Ci sono momenti in cui credo che la democrazia e la libertà d’espressione siano valori sopravvalutati. Vediamo per esempio i social network dopo gli attentati di Bruxelles. Nella migliore delle ipotesi, tutti hanno un’opinione in merito, qualcuno da incolpare, una soluzione (la più delle volte populista) da proporre. Purtroppo però c’è di molto peggio. Complottisti che gridano al FalseFlag, che è tutta una messa in scena, che i feriti sono dei figuranti. E alla via così, con cospirazioni internazionali e quant’altro. Se si trovassero loro o i loro casi coinvolti in eventi del genere vorrei vedere cosa direbbero.

Uno schifo.

Non so che altro dire se non è che uno schifo. Ben venga la censura di Facebook, io vorrei che certe persone fossero chiamate a rispondere in tribunale delle proprie affermazioni. Spesso gli estremi del reato ci sono: procurato allarme, diffamazione e anche diversi altri. Però non cambierebbe niente, non più tardi di oggi il Signor Nò si lamentava dell’ennesimo Pm colluso che l’aveva rimandato a giudizio per diffamazione…

X-Files: ci avevo visto giusto

Attenzione: il pezzo potrebbe contenere qualche piccolo spoiler.

Ieri sera Fox ha trasmesso le prime due puntate della nuova miniserie (se ho capito bene saranno dieci puntate) di X-Files. I sospetti che vi avevo manifestato sulla trama si sono rivelati fondati: Mulder si rende conto che gli Ufo sono una montatura per nascondere i poteri forti, il governo ombra che tutto controlla e tutto vede. Una perfetta analisi di mercato: negli anni ’90 l’ufologia ebbe uno dei suoi apici, oggi non se la fila più nessuno e invece il complottismo spopola. Nella prima puntata ad un certo punto c’è un monologo che, bicarbonato che cura il cancro a parte, racchiude tutti i maggiori cavalli di battaglia complottisti.

Per ora la serie mi piace, vediamo come prosegue.

 

X-Files: Il ritorno del complottismo ufologico

  X-Files ha cavalcato, ai suoi tempi, l’onda di una delle maggiori ere auree dell’Ufologia. Se oggi torna con una nuova serie ci sarà un perché. Probabilmente i produttori pensano che i tempi siano maturi per un nuovo interesse all’argomento. Con sfaccettature un po’ diverse magari. Se devo giudicare uno dei promo in questi giorni in onda su Fox, sembrerebbe che si cavalchi il successo dei complottisti. Lo stato che ci controlla con la scusa della sicurezza, governo ombra e compagnia bella faranno da condimento per la solita infornata di alieni e ibridi. Non resta che aspettare il 26 gennaio per giudicare. Io non vedo l’ora!

Il complottista non lo si frega. Sottotitolo: svegliaaaa !!1!!11!

È incredibile come qualsiasi disgrazia, naturale o causata dall’uomo, sia terreno fertile per i complottisti. Non vorrei darei psicologia spiccia ma in fondo temo di capire i loro processi mentali. Più qualcosa è inaccettabile al nostro lato razionale, vuoi perché alla natura o alla crudeltà umana è difficile dare un perché, più loro si sbizzarriscono a trovare trame recondite. Questo però che mi hanno segnalato oggi è veramente un soggetto che meriterebbe di essere studiato: 

 

Il post più letto del mese

Anche questo mese, riguardando i dati delle visualizzazioni del sito, c’è un post che ha svettato su tutti gli altri. Dopo la lasagna fruttariana di settembre, in ottobre a farla da padrone è stato il post sui vaccini. L’argomento è stato dibattuto un po’ ovunque e anche qua, soprattutto nei commenti su Facebook, ha creato scompiglio. Spiace invece vedere che un altro post a cui tenevo molto, quello sull’homeschooling, è passato quasi inosservato. Ne approfitto per riproporvelo.