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L’arte arriva dove la politica latita
Più che parlarvi io di quanto successo, vi rimando all’ottimo articolo di Tempi.it
In pratica si tratta di un concerto che ricorda il genocidio armeno e che la turchia ha cercato in tutti i modi di impedire che andasse in scena. Invano, fortunatamente.
Sorgente: Armeni. Orchestra di Dresda le suona alla Turchia | Tempi.it
Ciao Rocco, grazie di tutto
Ieri sera, al concerto milanese degli Elio e le storie tese, Rocco Tanica ha dato l’addio alle esibizioni live col gruppo. In inverno si era vociferato che fosse l’ultimo tour del gruppo. In realtà è il suo tour di addio. Effettivamente è già da diversi tour che non partecipava più (neppure all’ultimo Sanremo si è esibito col gruppo), però sentire il suo addio mi ha sinceramente commosso. “Grazie per questo giro di giostra lungo 35 anni”. Giusto un attimo di malinconia e poi lo spettacolo, stupendo, di tre ore filate, è ricominciato. Difficile descrivere la mia reazione. Seguo gli Elii da circa 28 anni, ben prima del primo album. Forse solo di loro mi posso definire un vero fans. Per me è come se Paul McCartney avesse lasciato i Beatles. Il mio umore a fine concerto era come dopo la finale degli UsOpen, quando la Pennetta vincente (la mia Pennetta) annunciò il ritirò. Oppure come quando un amico fa una festa perchè si trasferisce lontano: sai che lo rivedrai ma non sarà più la stessa cosa.
Sembra che i motivi siano fisici (Elio a fine concerto ha ringraziato l’inventore del cortisone, senza il quale lo spettacolo non sarebbe potuto andare in scena) e che Rocco continuerà a far parte del gruppo. Sinceramente lo spero e voglio pensarlo.
Grazie Rocco. Sentirti cantare per l’ultima volta Cara Ti Amo è stato bello.
Fossi mancato non me lo sarei perdonato.
Dei concerti e delle moderne tecnologie
Domani andrò al concerto dei The Vaccines. Ieri mi sono preso l’ultimo album, l’unico che mi mancava, e devo dire che non mi ha entusiasmato. Mi è quindi salita la curiosità per la scaletta della serata, nella speranza che ci siano anche i loro classici. Oggi è facile reperire in rete tutte le scalette dei concerti, però poi che gusto c’è? Non mi è mai piaciuto sapere prima quello che sarebbe stato suonato. Voi per che filone siete? Sorpresa o preparazione?
Di seguito il video del loro nuovo singolo. Non guardo molti video ma devo dire che quando scopro che i gruppi che ascolto sono composti di idioti totali, mi viene ancora più voglia di andarli a vedere 🙂
…però la canzone che aspetto… è questa (ascoltata troppo in un certo periodo)
Il Boss torna a Milano
3 Luglio 2016: sesto concerto milanese del Boss. Sarà il mio terzo concerto suo a San Siro? Credo di sì, anche se sfortuna vuole che fosse il weekend deputato alla trasferta londinese per Wimbledon. Si tratterebbe di anticipare il rientro al sabato o alla domenica mattina.
Poi ripenso all’ultimo concerto (2013) di Springsteen a Milano e penso che mi sembra ieri ma tante cose sono nel frattempo cambiate. Anche se, come nelle migliori soap, tutto cambia perchè tutto non cambi. In ogni puntata sembra che succedano cataclismi poi invece se salti un’intera stagione, ti ritrovi tutto come prima.
Detto questo, inevitabile lasciarvi con una delle sue canzoni che dal vivo gasano (e mi gasano)
The Corrs are back
Il motivo del mio weekend londinese era il concerto del tour di reunion delle Corrs, anche se io preferisco dire “dei” Corrs, dato che trattasi di tre sorelle ma anche di un fratello. Detto questo avevo proprio voglia di andare (era un gruppo di chi facevo feticcio negli anni 90 ma non l’avevo mai visto dal vivo) ma artisticamente non mi aspettavo tantissimo. Mi sbagliavo. Loro sono veramente cariche di energia e lo spettacolo è vibrante e divertente, godibile anche nei brani solo strumentali e spiccatamente legati alla tradizione irlandese. Sono veramente molto contento di esserci andato.
Vi lascio ad un video fatto l’altra sera (non da me) di una delle loro canzoni che preferisco. Data la policy di youtube, non so quanto a lungo il link rimarrà attivo.
Toccata e fuga londinese
Oggi parto per Londra. Anzi, quando questo post verrà pubblicato sarò già in aeroporto. Non sono mai partito così leggero come oggi, anche perché non ho mai fatto una trasferta di una sola notte. Del resto questo viaggetto nasce come toccata e fuga per il concerto dei/delle Corrs di stasera. Ho un misero zainetto con il cambio per la notte è una maglietta per domani. Niente reflex, niente iPad. Non mi pare neppure di andare all’estero con un bagaglio così leggero.
Vabbè, ora che sono tornato basta andare in giro…
Giusto, devo aspettare fino al 23 per il prossimo viaggio all’estero… questa volta per un concerto. Questo.
Applausi
Ieri sera ero al concerto di Cat Stevens al Forum. Bello, anche se sinceramente conoscevo una minima parte dei brani. Lui ancora in gran forma, probabilmente anche per questo ventennio di pausa che si è preso. Durante il concerto notavo una questione riguardante il pubblico: c’era una fetta del secondo anello da cui partivano battiti ritmati, completamente fuori sincrono col brano. Alche mi è venuto in mente questo video…
Faso genio. Come sempre. Sempre di più.


