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Grazie Car2go, ottimo servizio! (Ovviamente sono sarcastico)

Ieri, claudicante, ho deciso di tornare a casa con Car2go, per minimizzare il tratto a piedi ed evitare il rischio di stare in piedi in metropolitana. Il mio paese, Pero, è (o era…) raggiunto dal loro servizio, con un’area abilitata al rilascio, proprio vicino a casa mia. Verificato che esistesse ancora e deliberato di pagare anche l’odiato gabello dei 5 euro per rilascio in zona periferica, ho noleggiato la Smart che era a pochi metri dal mio ufficio. Tutto bene fino a quando volevo chiudere l’auto. Come vedete dalla foto, l’area esiste ma la macchina diceva che non si poteva terminare il noleggio lì. Risultato? L’ho dovuta portare a molino dorino. 10 euro spesi per trascinarmi dolorante per un tratto di strada più lungo di quello che avrei fatto prendendo la metro. Senza capire il perché. Grazie Car2go

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La solita ineffabile Alitalia?

A fine agosto Alitalia ha lanciato il suo Upgrade Program, col quale, se hai comprato un biglietto di classe economy, puoi partecipare ad un’asta in busta chiusa per passare in premium economy o in business class. Noi ci abbiamo provato. Con parsimonia all’andata, provandoci più seriamente per il volo di ritorno. Il giorno prima di partire, riceviamo una mail in cui ci viene detto che non abbiamo vinto. Ok, nessun problema. Due giorni prima del ritorno ci arriva un addebito con descrizione “upgrade Alitalia” pari alla cifra da noi offerta. Ci gasiamo ma poi l’e-mail si conferma non arriva. Neppure quella in cui ci diceva che non avevamo vinto però… Oggi proviamo il check in e… niente… siamo un economy. Ok la delusione per averci fatto la bocca ma il peggio è capire che fine hanno fatto i soldi. Pare che l’addebito sia stato annullato ma non ne abbiamo ancora la certezza… vedremo quanto dovrò litigare con Alitalia.

Ora che almeno non ci perdano i bagagli. 

Impariamo da Londra

Lunedì mattina. Nonostante il raffreddore mi alzo di buona lena per arrivare in metro un po’ prima del solito. Arrivo in metro e… Rallentamenti sulla linea 1 per acconsentire i soccorsi a un passeggero colto da malore su un convoglio. Premettendo che mi auguro che non sia nulla di grave, mi viene subito in mente un manifesto sulla metropolitana di Londra. Invita, nel caso di malore, a scendere dal treno per chiedere aiuto e non tirare il segnale di allarme a bordo. Questo consente dei soccorsi più rapidi e di non bloccare tutta la linea.

Ps ovviamente qualcuno troverà il modo di dare anche di questo la colpa ad ATM.

Il potere della rete? (o del Rompi)

È triste dirlo ma nella vita essere rompiballe spesso paga. Le vedo pure io coi miei clienti: purtroppo a volte se uno mi stressa lo accontento per farlo smettere. Lo stesso è successo a me ieri, anche se garbatamente. Dopo aver scritto il mio post di sfogo sul blog contro l’assistenza clienti Bialetti, sono andato a mettergli il link sulla loro pagina ufficiale di Facebook e gliel’ho mandato pure via messaggio, sempre sul social network. Dopo qualche ora venivo contattato per sapere a che indirizzo mandarmi il pezzo. Ora aspetto ancora a cantar vittoria quando mi sarà arrivato ma bisogna per forza batter sempre i pugni sul tavolo per ottenere quello che è non solo giusto ma normale?

Ma qualcuno si fida ancora di Groupon?

La domanda ormai è più che lecita perché più parlo con amici e conoscenti e più sento esperienze negative. In fin dei conti non sarebbe colpa loro, quanto dei soggetti che fanno offerte tramite loro. Però come minimo dovrebbero vigilare su quello che vendono. Le lamentele più comuni che ho sentito sono di due tipi:
1) per i ristoranti, sempre che si riesca a prenotare, la qualità del menù offerto è decisamente inferiore a quella offerta agli altri avventori.
2) per le prestazioni estetiche, quelle che sono riuscite a prenotare e farsi fare il trattamento per il quale avevano pagato sono una ristretta minoranza.
Personalmente avevo fatto, con soddisfazione, un paio di offerte di Tuangon, che era partito per primo in Italia, poi quando questi servizi si sono moltiplicati la cosa ha iniziato a puzzarmi e ora ho cancellato anche tutte le mailing list. Voi avete esperienze positive?

Terremotato digitale

Oggi c’è stato un terremoto nel nord e visto che, mi pare, non ci siano state vittime o danni gravi, possiamo anche riderci su.
Mi posso definire un terremotato digitale. Dal momento della scossa fino a pochi minuti fa sono stato tagliato fuori dalla rete, sia adsl che mobile (vodafone ancora mi fa le bizze, fastweb dopo svariati insulti ha risolto). Non ci si rende conto di quanto internet conti per il nostro lavoro fino a che ti trovi ad essere isolato telematicamente. Sclero totale sia per le cose mie sia perchè per non si sa bene quale motivo, ero eletto parafulmine dello studio. Una giornata terrificante

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