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L’hockey è abbastanza caldo per PornHub?

La notizia ha avuto un’ampio risalto in questi giorni, come tutte le notizie un po’ pruriginose: Pornhub (non fate i furbi, sapete tutti cosa sia) vuole sponsorizzare una squadra professionistica italiana. Tutti a pensare al calcio ma… perchè mai? Guarda il caso, il glorioso Milano Hockey si è quest’anno autoretrocesso in serie B per mancanza di sponsor. L’hockey poi è sport molto maschio e virile, quale miglior connubio? Qualche tifoso su Facebook ha già rilanciato l’idea, io mi permetto di farlo dalle pagine del mio blog. Sia mai che qualcuno di dovere prenda in considerazione la cosa.

Sorgente: Pornhub vuole sponsorizzare una squadra italiana.

Ho dato un’altra chance a Periscope

sulla mappa visualizzate chi sta trasmettendo al momento in diretta

Periscope, per chi non lo sapesse, è una app che consente a chiunque di andare online in streaming video. Chiunque puo’ essere visto o vedere chi si mette online. L’integrazione poi avviene con gli spettatori che scrivono nella chat comune e chi trasmette che puo’ rispondere a voce nel video.

Questa la teoria. La pratica? Che si trova? Intanto per ora Twitter, proprietaria della app, è stata molto brava ad evitare derive pervertite tipo quelle di chatroulette. Tolto questo quello che resta sono soprattutto adolescenti nella propria cameretta. Youtuber in erba o aspiranti tali che cercano di interagire con gli spettatori. All’estero qualcosa di meglio si trova. Qualche volta qualche concerto o evento sportivo dilettantistico che comunque un minimo di curiosità possono suscitarmi. In definitiva poca roba.

Il mercato dei VHS

Dopo aver letto un articolo di Wired su come le musicassette siano diventate trendy, mi era venuto il dubbio se anche i VHS, che ho ancora in discreta quantità a casa, cominciassero a diventare ricercati. Ho fatto un salto su subito.it, clicco un annuncio a caso (che aveva l’innoquo titolo “Film VHS 50 euro”) e… notate niente di strano nei titoli dei film? La gente veramente non ha più il benchè minimo ritegno 🙂

Sorgente: Film VHS – Musica e Film In vendita a Lecco

Schiavi (economici) della ghiandola mammaria

In questi giorni mi sto avvicinando all’affascinante (quanto secondo me sopravvalutato) mondo dei Bitcoin. A margine di questo sono venuto a conoscenza dei TitCoins, la moneta virtuale creata da PornHub per il mercato del porno online. A dispetto dell’ambiente di riferimento, l’argomento è molto serio e punta a movimentare una massa di valuta considerevole. Non sono mancate in rete le parodie su quest’argomento, peccato che gli ineffabili giornalisti italiani, sempre sul pezzo, abbiamo un po’ confuso parodia e realtà, come testimonia QUESTO ARTICOLO.

Vi saluto comunque con il video molto divertente (e totalmente casto)

PS se mi sono perso qualcosa (ma non credo proprio) e ha ragione leggo… avvisatemi!

In Disney sono sbroccati?

In Disney devono essere rimasti traumatizzati dalla svolta pornosoft della loro ex diva Miley Cyrus. Si saranno detti “Al posto di coltivare dei giovani virgulti che poi appena maggiorenni passano al lato oscuro della forza, meglio togliere ogni dubbio subito.
Ecco che quindi hanno annunciato il titolo di un loro prossimo lungometraggio animato: MOANA!

Se pensavate che il caso Bosman fosse il più inutile della storia del diritto del lavoro…

Una povera fanciulla costretta ad emigrare dal proprio paese perchè non le lasciano fare il lavoro che si è scelta.
Espulsa dalla nazione dove si era trasferita, per scadenza del visto, ora chiede asilo politico all’unione europea perchè discriminata…

Che lavoro fa? La pornodiva!

Il caso di Wiska, la prima pornostar ucraina a chiedere asilo politico all’Europa: “In Ucraina non posso lavorare”.

XXX Factor

TGcom regala sempre grandi perle…Oggi dalla pagina facebook di Rocco Siffredi rilancia la notizia che il pornodivo farà un talent a luci rosse. Tra i giudici una sexy sosia di Arisa.

Rocco Siffredi pronto per “XXX Factor” – Televisione – Tgcom24.

Cercando di stare al passo coi tempi: instagram

Anche se cerco di stare al passo coi tempi soprattutto per quanto riguarda iOs e Social Network, nonostante sia ormai un matusa di internet, ogni tanto qualcosa mi scappa. O meglio, scelgo erroneamente di non interessarmene. L’ultimo “errore” a cui sto cercando di porre rimedio è l’uso di Instagram.
Per molto tempo l’ho considerato al pari di hipstamatic, cioè un programma per fare foto retro in stile lomography. In parte è così ma sottovalutavo totalmente l’aspetto social. Pensavo che al massimo si potesse condividere le foto su Facebook o Twitter, invece ha un suo ambiente interno dove tramite hashtag è possibile indirizzare le proprie ricerche. Allora mi sono fatto un giro in rete per capire un po’ meglio come usare il programma e, stupore, pare che anche su Instagram sia sbarcato il porno. Del resto quando qualcosa ha successo in rete, o di riffa o raffa il sesso c’entra sempre.
Comunque con le dovute cautele si riesce a divertirsi senza imbattersi in cose v.m.18