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I blog che leggo: Conosci Parigi
In questa rubrica, in genere vi parlo di blog che leggo ma di gente che non conosco. In questo caso invece il blogger è un mio amico che si è trasferito a Parigi e che in queste pagine parla delle cose meno conosciute che si possano fare nella capitale francese.
Forse erroneamente, mi prendo anche una minima parte della scintilla iniziale del blog perché, quando vado a trovare lui e la compagna, chiedo sempre di farmi vedere la Parigi lato b o lato c. Infatti negli itinerari ho trovato anche diverse passeggiate fatte assieme.
Egocentrismo a parte, il sito mi piace molto perché è costantemente aggiornato con segnalazioni interessanti e per nulla scontate.
Sorgente: Conosci Parigi | Conosci Parigi
Viaggiare Sicuri
Si puo’ viaggiare sicuri oggi? I recenti eventi direbbero di no, così come anche però non ci si puo’ considerare neppure sicuri a casa propria. In quest’ottica io però sono abbastanza fatalista e dico che non si puo’ smettere di vivere. Per esempio io quest’estate andrò in Georgia e Armenia. Sono sempre stato abbastanza tranquillo su entrambi gli stati, nonostante qualche violazione del cessate il fuoco sul confine Armeno-Azero. E’ di ieri però la notizia di un attacco ad una stazione di polizia a Yerevan. Qualcuno nel gruppo, tra questo evento e il golpe (?) turco è in apprensione. Ovvio, sarei più tranquillo se non fosse successo ma rinuncerei ad andare in Costa Azzurra per via dell’attentato a Nizza? Non credo proprio. Allora prima di tutto si usa il buon senso. Il viaggio è ben organizzato, mi farò una bella assicurazione, mi registrerò sul sito della Farnesina e poi, in loco, vedrò di stare attento. Di più non credo si possa fare.
Ho più Sim di Moggi (santo subito)
No, non è un post che parla di Calciopoli, Juventus e revisionismo storico (tre termini strettamente legati, ma è un’altra storia).
Quest’anno le compagnie telefoniche fanno un gran sbandierare sull’annullamento dei costi di Roaming: personalmente ritengo sia una presa per i fondelli. Io per esempi ho sempre usato un’opzione vodafone (Smart Passport mi sembra si chiami) per la quale con tre euro al giorno avevo minuti, messaggi e mb flat. Ora mi hanno ridotto, per lo stesso prezzo i mb (aspetto che mi interessava di più).
Era la soluzione che adottavo per i weekend lunghi in Europa. Per le vacanze ormai mi procuravo, ancora prima di partire, una sim locale.
L’ho fatta con somma soddisfazione sia in New Zealand che negli Usa. Quest’anno tocca a Armenia e Georgia e trovare qualcosa online da farsi spedire è più dura. Una possibilità è aspettare di arrivare in loco e comprare una sim. Un’altra, che sto seriamente valutando, è Chatsim: una sim che funziona in tutto il mondo ma che fa solo messaggiare tramite i maggiori messenger (whatsapp e telegram su tutti) addebitando come extra solo se si vuole mandare immagini.
Diamo quindi per scontato che io speri di trovare del wifi locale che mi consenta di navigare una volta al giorno, con 20 euro (dieci di scheda e dieci di abbonamento annuale) risolverei tutti i problemi di connettività.
Ci sto seriamente pensando.
FONTE: ChatSim
La bolla scoppiata dei box vacanze
Il 2 gennaio 2016 scrivevo questo pezzo: Mode natalizie che vanno | Il Puck
Fondamentalmente dicevo che se il Natale 2015 era stato l’apice delle diffusione dei box vacanze/soggiorni/relax/cene, quello 2016 aveva segnato invece un grande ritracciamento del fenomeno.
Oggi ne ho avuto un’ulteriore conferma. Avevo (dal Natale 2015) un box della “RegalONE” della durata di 12 mesi. Volevo andare sul loro sito per vedere se, pagando, era possibile estendere la validità, così come avviene per altri circuiti simili. Digito l’indirizzo e… il dominio è chiuso. La cosa mi puzza molto male e allora faccio una rapida verifica su Google: la società è fallita e ora dovrei fare l’insinuazione al passivo. Ok sono del mestiere e non mi costerebbe niente, se non un’oretta di impegno. Però so anche che, nella migliore delle ipotesi, rivedrei il 5% del valore. Alla fine mi spiace per chi mi fece il regalo (e non ricordo precisamente neppure chi fosse) ma lascerò stare la cosa…
Per chi vuole saperne di più, ecco l’articolo di ALTROCONSUMO
La chimera vacanziera

Da sempre la primavera è un periodo abbastanza pesante per me. Ai tempi dell’università era quando ci si caricava per le sessioni di esami più importanti dell’anno. Da lavoratore è il periodo delle grande scadenze. Da sempre quindi, in questo stressante periodo, mi aggrappo avido alla chimera delle vacanze.
Una volta marzo era il periodo dell’inizio della pianificazione dei viaggi Usa, quindi quando lo stress saliva, nel tempo libero si faceva volare la fantasia cercando chicche per l’itinerario, ristorantini interessanti, alberghi sfiziosi.
Da qualche anno a questa parte però ho una tappa intermedia, che mi aiuta a guardare oltre la siepe: Wimbledon. Quel weekend lungo di fine giugno è un po’ un traguardo, oltre il quale si deve ancora faticare un mese ma il peggio (dovrebbe) essere passato. Quest’anno non la tradizione sarà rispettata e non vedo l’ora di andare. Vedremo come impreziosire questa volta i giorni londinesi.
Ps Certo che il primo Wimbledon senza Flavia Pennetta sarà difficile da digerire…
A spasso per una Parigi prettamente Uggiosa
Ovvero: pensieri sparsi, raccolti male, usciti dalle diverse giornate in giro per Parigi (ma che non meritavano, a mio insindacabile giudizio) di essere sviluppati all’interno di un post tutto loro.
– i parigini hanno alcune abitudini per le quali sono molto più imbruttiti dei milanesi. Sulle scale mobili si distinguono tra chi cammina e chi corre. Chi si ferma è perduto.
– la regola d’oro delle all stars bianche vale anche qua.
– le donne francesi raramente si fanno le sopracciglia e sospetto una loro parentela col front man del mio gruppo preferito…
– i parigini, sia chi lavora nei locali che quelli coi quali ho avuto modo di interagire per strada, li ricordavo molto più scostanti e meno cordiali.
Lo so, non è molto come considerazioni, ma considerate appunto che sono quelle residuali rispetto a quelle diventate post veri e propri 🙂 Ne ho ancora un paio già pronti ma ve li proporrò nei prossimi giorni. Ora sono in aeroporto che aspetto il mio volo, con le canoniche due ore di anticipo, per sentirmi a posto come uomo ansioso 🙂
Mode natalizie che vanno
Quest’anno, girando per grandi magazzini e negozi vari, ho notato un deciso cambio di tendenza rispetto agli scorsi anni. Era ormai da qualche Natale che i “box” con offerte di viaggi, weekend romantici e degustazioni andavano per la maggiore. Partiti in sordina, nel 2014 secondo me hanno raggiunto il loro apice. Si è passati da anni in cui ce li si litigava perchè andavano esauriti a una situazione “ideale” in cui l’offerta era ampia e la domanda rimaneva alta. Poi è arrivato il 2015. Quest’anno per me l’offerta è cresciuta ulteriormente, forte del fatto che questi circuiti hanno costi relativamente bassi (in fondo incassano la percentuale è come costi hanno solo materialmente il box e l’ingente spesa pubblicitaria) ormai se ne trovano davvero per tutte le tasche e per tutti i gusti. Dall’altro la gente si è un po’ stufata. Molti rimanevano inutilizzati perchè c’è chi ne riceveva anche due o tre e poi faticava a trovare le date o anche i soldi, perchè anche se il pernottamento è gratuito, il viaggio è sempre una spesa, senza considerare gli extra.
Scommetto che dall’anno prossimo cominceranno a diminuire sensibilmente.
Leggere guide turistiche in metropolitana
Lo sapete, sono un grande appassionato di people watching, modo carino per dire che sono un gran impiccione. Una cosa che, soprattutto in metropolitana, mi incuriosisce sempre molto, sono le letture delle persone. In questo periodo capita sempre più spesso di vedere qualcuno assorto nella lettura di guide turistiche. Ci sono alcuni aspetti da cui posso immaginare alcuni particolari della vacanza. Per esempio se sono all’inizio della lettura, potrebbe esser un viaggio organizzato all’ultimo momento. La destinazione poi puo’ indicare se sia un viaggio di coppia, di gruppo o magari anche solitario. La destinazione dice anche molto sulla persona. Per esempio non mi troverete mai a leggere una guida sul Marocco o sull’Egitto (eventi politici contingenti a parte) mentre potreste trovarmi a leggere una guida della Groenlandia o della Georgia (no, non vado solo in paesi che inizino con la G). Le vacanze si avvicinano per molti (lo so, non per tutti) e si viaggi immaginando anche i viaggi degli altri.
