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Belo anno a tutti!
L’anno scorso, in questi giorni, Mrs Puck e io, eravamo in vacanza in Giappone. Per fare gli auguri ad amici e parenti, le feci imparare una frase da un noto film che ogni anno viene ritrasmesso tra Natale e Capodanno.
Quest’anno uso quello stesso video, con un filo di nostalgia, per fare gli auguri a tutti voi.
Trasporti pubblici
Ero molto preoccupato dal come muoverci nelle città giapponesi. A Tokyo invece è andata benissimo. Con la tessera prepagata (presa in due secondi al distributore automatico) e la app citymapper (la stessa che uso a Milano ed ho usato in molte città Usa) non c’è stato il minimo problema. Al massimo non era facile trovare le uscite corrette dalle stazioni..
A Kyoto è stato più traumatico. Poche linee di treno/metro e moltissimi bus. Citymapper non copriva la città e le mappe trovate erano decisamente confuse. Per un giorno è stato panico. Poi mi hanno fatto notare che “Mappe” di iOS aveva le indicazioni dei mezzi pubblici e la situazione è migliorata. Certo che i posti a sedere dei bus locali non sono proprio spaziosissimi…
Italiano pizza, spaghetti, mandolino, mamma
Una cosa che avevo già notato a Tokyo ma che ha Kyoto è diventata decisamente palese è la massiccia presenza di italiani.
A mani basse siamo il gruppo di stranieri più numerosi, contrastati solo dagli americani e inseguiti (a distanza) dagli spagnoli. In treno impossibile non sentire il chiacchiericcio italico. Per strada, quando ci si incrocia, ci si squadra a distanza e si parlotta coi compagni “quelli sono italiani”.
Menzione di merito ad un incontro all’interno di un tempo con una coppia, dove la lei era alta circa quanto Mrs Puck e dove si sono scambiate supporto sul fatto di essere, soprattutto sulle locali, fuori scala.
Cose da neofita di Tokyo
Dopo questi giorni a Tokyo, ci sono alcune cose che mi hanno colpito. Probabilmente solo perché sono un neofita del Giappone: agli esperti di questa meta magari faranno sorridere. Comunque eccole in ordine sparso:
– siamo abituati che i locali da noi siano a livello strada o che lo stesso locale si sviluppi su più piani. Qui non funziona per forza così. Ci sono “condomini” di locali, dove al primo piano hai un ristorante, al secondo un bowling, al terzo un karaoke e al quarto un altro ristorante.
– sono ormai drogato di kitkat al gusto the matcha. Una volta che superi lo shock del colore verde, sono ottimi. Ho intravisto altri gusti strani (wasabi, sake e cheesecake) che devo assolutamente provare
– molti ristoranti, non solo per turisti, all’ingresso hanno il plastico dei piatti. Versione 3D dei menù con foto. Agghiacciante.
– trovare un cestino per strada è quasi un’impresa. Gli italiani li riconosci in giro per le stazioni perchè vagano alla ricerca di dove buttare i bicchieri di Starbucks.
– il riflesso del punto di cui sopra è che le zone con molti locali sono anche un po’ sporche la mattina (per il resto è tutto sempre pulitissimo). Ci è capitato spesso di vedere dei topi.
– l’elettronica non è conveniente come pensavo.
108 rintocchi per iniziare bene l’anno
Mentre leggerete queste righe, noi ci staremo preparando per festeggiare il capodanno in modo tradizionale giapponese. Andremo in un tempio buddista ad aspettare la mezzanotte con la cerimonia purificatrice dei 108 rintocchi. Un po’ una nostra indulgenza plenaria. Se volete saperne di più, leggere QUI
Forget Budapest
Che a Tokyo lo spazio sia merce preziosa è noto ai più. Per questo motivo non mi aspettavo grandi cose dalla nostra stranza d’albergo. Insomma, non potevo certo aspettarmi una sistemazione come a Budapest. Nonostante fossi preparato, la nostra stanza però si e rivelata confortevole ma alquanto angusta. L’unica cosa fuori scala è il televisore: attaccato ai piedi del letto (fisicamente attaccato) e enorme.
Gundam!
Ok tutti i templi. Ok i maid cafè e i negozi di videogiochi. Ok il palazzo imperiale e i suoi giardini (peraltro chiusi in questi giorni)
Però io oggi ho visto la statua di Gundam
Che poi millantano sia a grandezza naturale ma non può essere vero. Avendo dentro un pilota, dovrebbe essere molto ma molto più grande.