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Jamgle: una startup spiegata da Cesareo
Oggi, grazie agli Elio e le storie tese, ho scoperto Jamgle. Si tratta di un sito dove ogni musicista o cantante puo’ caricare le proprie tracce come fossero un pezzo di un collage e creare una brano anche senza aver mai incontrato gli altri musicisti.
Oppure, come Cesareo ci spiega in modo molto chiaro in questo video, magari sostituire uno dei propri beniamini (se presenti su jamgle) in un brano. Io, per esempio, se fossi autolesionista, potrei sostituire Elio nella versione di Gargaroz che hanno pubblicato.
Fossi un musicista, la troverei una gran cosa. Soprattutto in un’era dove i fenomeni nascono online.
Ecco la versione di Gargaroz di cui vi parlavo, caricata nella versione definitiva su youtube.
Se la cercate poi su jamgle trovate le rejam degli utenti. Divertente.
Il giorno che cambiò Sanremo (che rimase uguale)
Sanremo si avvicina. Da quello che posso leggere sarà un’edizione del tutto piatta e che non lascerà segni nel panorama musicale italiano. Come spesso è accaduto. Ci sono stati però momenti in cui qualche barlume di originalità si è vista. Ok, sono di parte. Lo so, ma ho sempre quel malcelato complesso di manifesta superiorità
Manifesta superiorità (reprise dicembre 2016)
Uno dei post che porta sempre macinato al mio blog, è quello in cui racconto il malcelato senso di superiorità culturale che mi da l’apprezzare gli elio e le storie tese. Ieri sera ne ho avuto un’ennesima riprova. Negli UCI Cinemas veniva proiettato, come evento di una sera, un documentario sul simpatico complessino, intitolato “Ritmo Sbilenco” (come una delle canzoni più prog dell’ultimo album). Bello. Me lo aspettavo diverso. Un collage di filmati di repertorio e interviste. Invece è una sorta di telecamera indiscreta che segue i diversi componenti nell’ultimo anno. Dal Sanremo di Vincere l’odio al concerto del forum. Un dietro le quinte dove quasi mai ci si rivolge alla telecamera. Degli spaccati di vita quotidiana, tra la sala prove e la vita dei singoli. Menzione di merito (ma sono di parte nel mio, di base, essere già di parte) per Faso allenatore delle giovanili dell’Ares Milano di softball.
In sala, una ventina di devoti. Sinceramente me ne aspettavo di più. Tutti o quasi entusiasti del documentari, forse più apprezzabile dagli iniziati rispetto ai neofiti. Mrs Puck, che mi ha accompagnato (menzione di merito per lei) dice comunque di avere apprezzato. Ci mancherebbe, a Marzo le tocca anche il concerto di Londra…
Il post del mese: maggio
Come per maggio, il post vincitore è uno, per distacco ed è pure lo stesso. “Ciao Rocco, grazie di tutto“, pubblicato a fine maggio, ha continuato a macinare visite, soprattutto nei primi giorni del mese.
Alle sue spalle due post collegati. Potremmo chiamarli la prima e la seconda parte della grande illusione di portare a casa per un kindle fire.
A chiudere questo anomalo podio, “Nuove frontiere dell’imbruttita al supermercato”
Come sempre grazie a tutti per avermi letto anche per il mese di maggio.
Il candidato Sosia di Rocco… Tanica
In questi giorni il sig. Rocco Tanica (al secolo Sergio Conforti) ricompare spesso sulle mie pagine… e non solo. Nulla mi toglierà dalla testa l’idea che questo sconosciuto candidato di Fratelli d’Italia per il consiglio comunale milanese punti tutto sulla sua somiglianza con il tastierista degli Elio e le Storie Tese. Dite che sono di parte? Che vedo gli Elii dappertutto? Giudicate voi…
Che poi se guardate la sua pagina facebook, non è poi così somigliante. Proprio i cartelloni sembrano fatti per enfatizzare la cosa…


Il post del mese
Per il mese di aprile non vale neppure la pena fare un podio, tanto è il divario tra il post più letto e gli inseguitori. Come già scrissi, a volte ci sono pezzi che, per imperscrutabili motivi, iniziano a girare ed essere ben posizionati sui motori di ricerca, generando flussi anomali di visite. Anomali per un piccolo blog come il mio. Senza ulteriori giri di parole, il post più letto è quello sull’addio di Rocco Tanica ai live. Altro che post del mese, altro che post dell’anno: non avevo così tante visite dal post su Edita Bente (pornostar e hostess Ryan Air)
Ciao Rocco, grazie di tutto
Ieri sera, al concerto milanese degli Elio e le storie tese, Rocco Tanica ha dato l’addio alle esibizioni live col gruppo. In inverno si era vociferato che fosse l’ultimo tour del gruppo. In realtà è il suo tour di addio. Effettivamente è già da diversi tour che non partecipava più (neppure all’ultimo Sanremo si è esibito col gruppo), però sentire il suo addio mi ha sinceramente commosso. “Grazie per questo giro di giostra lungo 35 anni”. Giusto un attimo di malinconia e poi lo spettacolo, stupendo, di tre ore filate, è ricominciato. Difficile descrivere la mia reazione. Seguo gli Elii da circa 28 anni, ben prima del primo album. Forse solo di loro mi posso definire un vero fans. Per me è come se Paul McCartney avesse lasciato i Beatles. Il mio umore a fine concerto era come dopo la finale degli UsOpen, quando la Pennetta vincente (la mia Pennetta) annunciò il ritirò. Oppure come quando un amico fa una festa perchè si trasferisce lontano: sai che lo rivedrai ma non sarà più la stessa cosa.
Sembra che i motivi siano fisici (Elio a fine concerto ha ringraziato l’inventore del cortisone, senza il quale lo spettacolo non sarebbe potuto andare in scena) e che Rocco continuerà a far parte del gruppo. Sinceramente lo spero e voglio pensarlo.
Grazie Rocco. Sentirti cantare per l’ultima volta Cara Ti Amo è stato bello.
Fossi mancato non me lo sarei perdonato.
Chiuso per manifesta superiorità
Mentre questo pezzo andrà in pubblicazione, io sarò a vantarmi con me stesso della qualità dei miei gusti musicali. Sì, stasera al Forum c’è il concerto degli Elio e le storie Tese.
Quindi potete anche venire a svaligiarmi la casa e ovviamente farmi cacca su letto… perchè gli Elii hanno una canzone per ogni momento e avevano previsto anche questo (sapete in che canzone, vero?)

